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Il Castello dei Vicari di Lari

31 Luglio 2024

 

Dal restauro al racconto

 

Il Castello dei Vicari di Lari, a cura di Mauro Ciampa

 

Il Castello dei Vicari di Lari. Racconto di un restauro è un volume curato dall’architetto Mauro Ciampa che ha lo scopo di ricostruire, e documentare, le tappe di un lungo percorso, iniziato negli anni Duemila, che ha portato al recupero e alla piena valorizzazione di questo singolare quanto affascinante manufatto del territorio delle Colline Pisane.

«Il restauro del Castello di Lari – spiega il curatore nella sua introduzione – deve essere inquadrato all’interno dei programmi di valorizzazione del patrimonio storico monumentale promossi dalla Fondazione Pisa, nell’ambito del territorio di appartenenza».

Già dagli anni Duemila infatti lo Statuto della Fondazione Pisa promuoveva il finanziamento degli studi archeologici e architettonico-urbanistici per la conoscenza e l’esecuzione delle opere di restauro degli edifici monumentali, con particolare riferimento alle fortezze che hanno segnato il territorio dal Monte Pisano alla pianura.

«In particolare – continua Ciampa – per il Castello di Lari, l’Amministrazione comunale nei primi anni Duemila ha dato l’avvio ai rilevamenti della cinta muraria e delle strutture interne al Castello, con l’intento di programmare un progetto organico che, per entità di finanziamento, veniva articolato in più fasi. La prima fase, che riguardava la cinta muraria, è stata oggetto di un finanziamento diretto dell’Amministrazione comunale a cui si associava la richiesta di un primo contributo da parte della Fondazione Pisa».

Dopo questa prima fase seguirono altri progetti che, sebbene svolti in tempi differenziati, hanno consentito di ricondurre gli interventi all’interno del programma generale di valorizzazione.

«Il volume non solo dà conto della genesi e dell’esecuzione dell’intervento, – sottolinea nel testo di presentazione Stefano Del Corso, Presidente della Fondazione Pisa – realizzato con il contributo della Fondazione Pisa, ma costituisce anche l’occasione per ripercorrere la storia del Borgo nel corso dei secoli».

Oggi, grazie al compimento di questi lunghi e articolati interventi, il Castello, le sue mura e il Borgo, che si è progressivamente strutturato, costituiscono un insieme omogeneo e unitario che identifica Lari: una vera emergenza nell’ambito del territorio delle Colline Pisane.

Questo libro è stato pensato per “lasciare un segno” di questo importante percorso, cercando anche di inquadrarlo all’interno del contesto storico archeologico, affidato a Daniela Stiaffini. Del resto gli approfondimenti analitici della storia sono stati fondamentali anche per la comprensione della struttura fortificata e hanno rappresentato l’elemento di base per la programmazione degli interventi di restauro. Questo contributo, dopo aver ripercorso la storia degli studi e della bibliografia dedicata a Lari, e affrontato la lettura storica dal Periodo Antico, attraversando il Medioevo fino all’Età moderna e contemporanea, supporta e orienta la ricerca e il progetto di restauro.

Il corpus centrale, riccamente illustrato da fotografie e documenti che ben testimoniano e raccontano anche visivamente, è dedicato appunto al “racconto” del restauro, che Giovanni Bacci e Paolo Ceccantiricostruiscono nei minimi dettagli. La metodologia assunta per il processo di restauro si è basata su un modello interdisciplinare che pone in stretta relazione le conoscenze con le successive fasi di intervento.

Il volume contiene anche un piccolo omaggio al professor Roberto Paolo Ciardi, ripubblicandone un testo che trattava il tema degli affreschi del Salone Pietro Leopoldo di Toscana.

Era inoltre indispensabile spiegare l’utilizzo, la valenza culturale e turistica di questo ampio e ambizioso progetto: gli interventi eseguiti hanno consentito la riapertura al pubblico del complesso restaurato che oggi è visitabile grazie all’attività dell’associazione culturale “Il Castello”, a cui è affidata la gestione delle visite guidate e degli eventi culturali che annualmente vengono programmati.

La parte finale del libro contiene un’appendice che ripercorre la storia e l’archeologia dell’architettura di Lari fra il Medioevo e l’età contemporanea, curata da Antonio Alberti, Mara Febbraro e Luca Parodi. La disciplina nota come Archeologia dell’Architettura, nata negli anni Settanta del secolo scorso sulla scia dell’applicazione del metodo stratigrafico ai contesti di scavo, nel corso dei decenni, avendo affinato i suoi strumenti di ricerca, si è trasformata e, da scienza ausiliaria all’interno di un cantiere, ha acquisito una sua autonomia con lo studio dei villaggi abbandonati, dei centri ancora in vita o dei singoli monumenti, come nel caso del nostro Castello.

Ecco dunque la motivazione che ha portato alla scelta di pubblicare questo volume: la volontà di ricostruire in modo organico la storia e le fasi di riqualificazione del Castello dei Vicari, grazie ai preziosi contributi di professionisti e studiosi che nel tempo si sono occupati della materia.

Un grazie va anche alla Fondazione Pisa per aver sostenuto il desiderio dell’editore, del curatore, dell’Amministrazione comunale e di tutti quelli che hanno lavorato al progetto, di racchiudere in modo compiuto la storia del Castello dei Vicari e della sua valorizzazione architettonica, culturale e turistica all’interno di un unico volume.

 

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Il Castello dei Vicari di Lari - Racconto di un restauro

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