Abbasso la critica!
Letteratura, critica e fascismo
Volume Il prezzo originale era: 19,00€.18,05€Il prezzo attuale è: 18,05€.
Informazioni tecniche
Descrizione
Abbiamo proprio bisogno della critica per capire e apprezzare i grandi testi della letteratura italiana?
È proprio necessaria la mediazione del critico letterario, dell’erudito e del professore affinché il lettore possa intendere la parola dell’autore?
Le perplessità, rispetto alla sua funzione e alla sua legittimità, accompagnano la critica letteraria sin dai suoi esordi, ma si esprimono con una violenza maggiore durante il ventennio fascista: vengono allora ad innestarsi in un discorso anticrociano e più generalmente antintellettualistico, nonché nel progetto politico di controllare anche ciò che sulla letteratura si dice e si scrive, e come si legge la letteratura.
Seguendo un percorso cronologico attraverso le riviste, le università e le istituzioni culturali del Ventennio, questo libro descrive le forme di denigrazione che subirono i critici letterari e al contempo le strategie di integrazione e gli strumenti con cui anch’essi furono arruolati nel progetto politico fascista.
Il libro ci racconta così l’inedita e inquietante storia di una critica letteraria che, alla fine degli anni Trenta, ambiva a divenire totalitaria.
Scarica l’indice del libro (56 kb)
Stéphanie Lanfranchi è professoressa associata all’École Normale Supérieure di Lione. Le sue attività di ricerca e di traduzione sono dedicate ai rapporti tra cultura, letteratura, lingua e fascismo. Ha curato con Élise Varcin l’edizione e la traduzione collettiva in francese di un’antologia di scritti di Mussolini sulla letteratura e la religione (ENS éditions, 2019).
Leggi l’intervista di «Letture.org» all’Autrice
.