I crimini informatici, il dark web e le web room

Elena Bassoli (a cura di)

Volume Il prezzo originale era: 25,00€.Il prezzo attuale è: 23,75€.

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Informazioni tecniche

ISBN
978-88-3379-330-6
Caratteristiche
2021 • 17x24 cm • 224 pagine • brossura
Numero collana
2

Descrizione

Con il secondo volume della Collana “Diritto di Internet”, gli autori dei cinque capitoli ci conducono nei meandri del lato più oscuro del Web.

Dopo aver affrontato il tema delle modalità di funzionamento della Rete e delle questioni giuridiche, che pone il meccanismo di assegnazione dei nomi a dominio a livello internazionale e nazionale, vengono svelati i meccanismi del mondo sommerso del Web, distinguendo gli aspetti tecnici del deep web e del dark web e le loro implicazioni giuridiche, spesso confluenti nei Computer crimes che vengono compiutamente analizzati anche sotto il profilo della più recente giurisprudenza.

Esistono strumenti che ormai da anni vengono considerati scontati e che con la pandemia sono entrati prepotentemente nel quotidiano di ciascuno, come le Web Room e i sistemi telematici adottati nella didattica a distanza e nel processo telematico.

L’analisi della sentenza Schrems II e l’inapplicabilità conseguente del “Privacy Shield” conducono a porsi interrogativi sull’utilizzabilità concreta di tali strumenti.

Il volume si chiude con una panoramica sugli illeciti che possono essere commessi in Rete con il relativo inquadramento normativo e giurisprudenziale più recente.

 

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Elena Bassòli, Avvocato di Genova, Docente di Diritto della comunicazione elettronica e del Master in Cyber Security and Data Protection, presso l’Università degli Studi di Genova; già docente di Diritto dell’Informatica presso la Facoltà di Giurisprudenza di Genova, del Piemonte Orientale e della Statale di Milano, si occupa di diritto e nuove tecnologie dal 1995 ed è autore di oltre 250 pubblicazioni in materia. Membro del Comitato di Redazione della rivista «Sicurezza e Giustizia», è formatore per il Ministero dell’Interno e quello di Giustizia, Presidente ANGIF. Coautore del software Verslex in uso al Senato per l’aiuto alla redazione dei testi normativi. È dottore di ricerca in Metodi e tecniche della formazione e valutazione delle leggi. Coordinatore della Commissione “Privacy” e Consigliere presso CTI-Liguria. Da oltre 25 anni si si occupa di consulenza privacy a imprese ed enti pubblici.

 

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