Funghi e tartufi delle Alpi Apuane

Angela Cecchini, Roberto Narducci, Francesco Verdigi

Volume Il prezzo originale era: 15,00€.Il prezzo attuale è: 14,25€.

Quantità:

Informazioni tecniche

ISBN
979-12-5486-323-7
Caratteristiche
2023 • 16,5x24 cm • 176 pagine • 318 immagini • brossura
Collana

Descrizione

«[…] Nel presente volume sono illustrate, con annotazioni, 62 specie più o meno riconoscibili macroscopicamente rinvenute dal 2012 ad oggi, sia d’interesse fitogeografico e/o ecologico, alcune delle quali poco comuni o addirittura rare, talune oggetto anche di raccolta per fini alimentari.

Per gli aspetti inerenti alla biologia, la riproduzione fungina ed altre informazioni sulle generalità dei funghi, sono qui inserite alcune tavole tratte dalla pubblicazione del 1996.

Comunque, a chi va per funghi a fini alimentari, si consiglia, durante la raccolta, di prendere i funghi interi, pulirli dal terriccio, ma non tagliarne il gambo. Così facendo si disperde la parte del micelio (radichette biancastre) che rimane attaccata alla base del gambo, ma non si eliminano quei caratteri del fungo, che possono permettere una sicura identificazione. Nella fretta della raccolta, possono essere confusi funghi simili tra loro, magari con specie tossiche e, asportando il gambo può non essere poi possibile accorgersi dell’errore fatto.

La corretta raccolta di funghi come i porcini non causa danni al micelio (il vero fungo), se viene effettuata con le dovute regole, senza danneggiare il substrato di crescita, anzi probabilmente serve da stimolo per un’ulteriore produzione.

Un impatto antropico troppo elevato è dannoso per il sottobosco e, nei primi momenti delle nascite, i funghi piccoli possono essere involontariamente calpestati. È necessario quindi non “frugare” tra le foglie e gli arbusti e riporre delicatamente il raccolto, in contenitori idonei (canestri – gerle) e non nei sacchetti di plastica, dove i funghi si rompono e possono alterarsi, divenendo anche tossici…»

Gli Autori

 

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Angela Cecchini

Nata a Pisa l’11 gennaio 1976. Micologa e esperta ambientale. Ha ricoperto varie cariche, dal 1999 ad oggi, in associazioni ambientali e naturalistiche e collaborato con Enti pubblici e Società private. È consigliere dell’A.G.M.T. (Associazione G ruppi Micologici Toscani) e conduce studi e ricerche sui macromiceti della Toscana, specialmente sul Monte Pisano, lungo la costa livornese, nella Garfagnana appenninica e sulle Alpi Apuane. È stata iniziatrice dell’Herbarium Julianum, oggi depositato presso l’Orto Botanico di Pisa e autrice di numerose pubblicazioni sia di carattere scientifico che divulgativo.

Roberto Narducci

Nato a Lucca il 12 settembre 1956. Micologo, tiene corsi di specializzazione per conto di vari Enti e associazioni. È socio dell’Accademia Maria Luisa di Borbone, della società Botanica Italiana, della Società Toscana di Scienze Naturali e di altre istituzioni scientifiche. È Coordinatore Scientifico dell’A.G.M.T. (Associazione Gruppi Micologici Toscani). Conduce studi e ricerche sui macromiceti della regione mediterranea. Ha indagato le aree magrebine del Nord Africa (Tunisia, Marocco) e organizzato e diretto ricerche micologiche in diverse parti della Toscana. È autore di numerose pubblicazioni sia di carattere scientifico che divulgativo.

Francesco Verdigi

Nato a Vagli Sotto il 4 luglio 1962. Micologo responsabile dell’Ispettorato micologico dell’Asl Toscana Nord Ovest. Laureato in Scienze dei Fenomeni Sociali e dei Processi Organizzativi alla Cattolica di Milano e in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei luoghi di lavoro presso l’Università di Pisa. Si occupa della qualità dei prodotti alimentari e di micologia, curando progetti e interventi di educazione micologico-ambientale e di sicurezza alimentare, interagendo inoltre con unità ospedaliere di Pronto Soccorso, micologi ASL, operatori del settore alimentare e raccoglitori di funghi. È autore di pubblicazioni sia di carattere scientifico che divulgativo.

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