Geografie della memoria. Italo Calvino

Lucinda Spera

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Informazioni tecniche

ISBN
978-88-6995-716-1
Caratteristiche
2020 • 14,4x22,3 • 96 pagine • brossura con bandelle
Numero collana
32

Descrizione

Nei luoghi del proprio passato, veri depositi memoriali, Calvino sembra rintracciare lo stimolo visivo teso al recupero dell’essenza profonda del suo essere ed essere stato.

Questo libro parla di quegli spazi e delle metodologie messe a punto per il loro ritrovamento, a partire dal modo in cui vengono descritti e narrati, in alcune brevi prose, in un’ottica di ricostruzione della memoria personale e collettiva aliena da ogni nostalgia: tra gli scritti considerati la Strada di san Giovanni (1962), Dall’opaco (1971), Eremita a Parigi (1974) e gli Dei della città (1975), cui fa da contrappeso un’opera ‘culto’ quale Le città invisibili (1972).

Nel virtuoso intreccio tra letteratura, urbanistica e architettura Calvino individua così la via per ridefinire le motivazioni più profonde del nostro contraddittorio vivere ‘metropolitano’, dimostrando al contempo la centralità, soprattutto negli anni Settanta, degli stimoli intellettuali provenienti dal ‘laboratorio’ einaudiano.

IL LIBRO È DISPONIBILE ANCHE IN VERSIONE EBOOK

 

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Lucinda Spera insegna Letteratura italiana all’Università per stranieri di Siena. Gli ambiti di ricerca privilegiati sono la produzione letteraria del Seicento, la narrativa Otto-novecentesca, gli archivi personali di scrittori e scrittrici della modernità. Tra i più recenti volumi pubblicati Due biografie per il principe degli Incogniti. Edizione e commento della Vita di Giovan Francesco Loredano di Gaudenzio Brunacci e di Antonio Lupis (2014) e «Un gran debito di mente e di cuore». Il carteggio inedito tra Alba de Céspedes e Libero de Libero. 1944- 1977 (2016). Dirige per Pacini Editore la collana «Parole diverse» e, dal 2016, il Centro Internazionale di Studi sul Seicento.

 

Leggi la recensione del volume pubblicata su “Esperienze letterarie 2020” fascicolo IV

 

 

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