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L’altro diritto
Informazioni tecniche
Descrizione
“L’altro diritto” è una rivista scientifica ad accesso aperto, con periodicità annuale, che promuove il libero dibattito in tutto il settore delle scienze sociali, e in particolare nelle aree giuridiche, giuridico-economiche, sociologiche, filosofiche e demoetnoantropologiche.
La Rivista L’altro diritto, ISSN 1827-0565, è riconosciuta dal CNR, dal CINECA, e da ANVUR per le seguenti aree: 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche); 12 (Scienze giuridiche); 14 (Scienze politiche e sociali).
La Rivista è indicizzata nelle banche dati del DoGi, dell’ACNP, e dell’ESSPR.
La Direzione della Rivista valuta la pubblicazione di manoscritti inediti, che non siano già in considerazione presso altre riviste, e che trattino argomenti relativi a una o più delle seguenti aree tematiche: devianza, marginalità e vulnerabilità, migrazioni e asilo, discriminazioni, diritti fondamentali, bioetica, etica pubblica, argomentazione giuridica.
La Direzione si riserva comunque di valutare la pubblicazione di contributi vertenti su tematiche diverse, che, nondimeno, possano avere una stretta rilevanza con quelle predentemente menzionate.
La Rivista accetta manoscritti nelle seguenti lingue: italiano, spagnolo, portoghese, francese, inglese.
La Rivista si pone come uno strumento per far emergere i contributi redatti ad opera di giovani studiosi non ancora strutturati. L’invio, l’accettazione e la pubblicazione dei contributi non comporta alcun tipo di onere economico per gli autori.
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VOLUMI:
ANTEPRIMA VOLUME 7/2023
SEZIONE MONOGRAFICA: “LE RICONFIGURAZIONI DELLA BIODIVERSITÀ”
Paolo NAPOLI, Ciro TARANTINO
Riconfigurazioni della biodiversità. Sul governo dell’animale, dell’umano, del vegetale
Xenia CHIARAMONTE
Lucia ARCURI
Oltre un’atavica dicotomia: il tissage come metafora della relazione tra umano e natura
Lucia TEDESCO
Andrea GENTILI
Ecologia e giurisprudenza. Per un’interpretazione concettuale dei contenziosi climatici
Letizia KONDERAK
Opere congiunte della natura e dell’uomo. Una prospettiva fenomenologica sulla biodiversità
VOLUME 6/2022
Alberto di MARTINO
Questioni di legittimità costituzionale sul reato di sfruttamento lavorativo: punti e contrappunti
Sentenza n. 4828/2018 GIP di Prato
Raffaele FALCONE
Agricoltura e sfruttamento: ritorno al futuro
Elisa GONNELLI
Tratta di persone e intermediazione illecita di manodopera: due fattispecie per lo stesso crimine?
Martina FLAMINI, Elena MASETTI ZANNINI
La protezione dei cittadini stranieri vittime di sfruttamento lavorativo
Giuseppe CAPUTO
Nuove pratiche di sfruttamento lavorativo dei detenuti: il caso del lavoro di pubblica utilità
Claudio de MARTINO
Bruno GIORDANO
Inspicere iura L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, obblighi e responsabilità
Organi della Rivista
Direttore Scientifico
Emilio Santoro
Direttore Responsabile
Antonio Cannata
Redazione
Carlo Botrugno (Università di Firenze), Barbara Giovanni Bello (Università di Milano Statale) Maria Giulia Bernardini (Università di Ferrara), Matteo Buffa (Università di Genova), Carlo Caprioglio (Università Roma Tre), Sofia Ciuffoletti (Università di Firenze), Elena Cuomo (Università di Napoli Federico II), Lavinia D’Errico (Università Suor Orsola Benincasa), Federico Oliveri (Università di Pisa), Rosaria Pirosa (Università di Firenze), Alessandra Sciurba (Università di Palermo), Laura Scudieri (Università di Genova), Alessandra Straniero (Università della Calabria).
Comitato scientifico internazionale
Adalgiso Amendola (Università di Salerno), Thomas Casadei (Università di Modena e Reggio Emilia), José Daniel Cesano (Università di Cordoba Arg.), Adriana Dias Vieira (Università Federale Paraiba) Isabel Fanlo Cortes (Università di Genova), Davide Galliani (Università di Milano Statale), Orsetta Giolo (Università di Ferrara), José Roberto Goldim (Università Federale Rio Grande do Sul), Piero Graglia (Università di Milano Statale), Alfonso de Julios Campuzano (Università di Siviglia), Flaviane de Magalhães Barros (Università PUC Minas Gerais), Letizia Mancini (Università di Milano Statale), Alberto di Martino (Università Sant’Anna Pisa), Juan Manuel Otero (Università Nazionale Rio Negro), Luigi Pannarale (Università di Bari Aldo Moro), Pedro Parini Marques de Lima (Università Federale Pernambuco), Maria Luiza Pereira de Alencar Mayer Feitosa (Università Federale Paraiba), Ciro Pizzo (Università Suor Orsola Benincasa), Enrica Rigo (Università Roma Tre), Filippo Ruschi (Università di Firenze), Marcia Santana Fernandes (Università Feevale), Aldo Schiavello (Università di Palermo), Stefano Simonetta (Università di Milano Statale), Ciro Tarantino (Università della Calabria), Anderson Vichinkeski Texeira (Università Vale dos Sinos).
Modalità di invio
I contributi per la pubblicazione devono essere inviati alla segreteria di redazione, all’indirizzo di posta elettronica adir@unifi.it, accompagnati da un abstract in lingua inglese (150-200 parole max) e da una breve biografia dell’autore (200 parole max).
Prima dell’invio, gli autori sono invitati a preparare il proprio manoscritto in conformità alle norme redazionali disponibili a questo link. In particolare, i contributi dovranno essere inviati in formato doc.word, avendo cura di eliminare qualsiasi riferimento personale che renda possibile risalire all’identità dell’autore.
Valutazione dei contributi
I contributi ricevuti sono valutati in via preliminare dalla Direzione e dal Comitato Direttivo per stabilire se soddisfano i criteri scientifici della Rivista. A seguito di questa valutazione preliminare, i contributi sono sottoposti al processo di referaggio, il quale è condotto in modalità doppio cieco, attraverso l’invio del contributo a revisori esterni, appartenenti alla comunità scientifica di riferimento, e con una significativa esperienza rispetto al tema oggetto di trattazione. Sulla base della valutazione espressa dai revisori, il Comitato Direttivo può richiedere all’autore del contributo modifiche, correzioni e/o integrazioni. La valutazione sul buon esito di queste ultime viene condotta dal Comitato Direttivo, a meno che le stesse siano di carattere sostanziale, il ché comporta un nuovo invio ai revisori. In ogni caso, il giudizio finale sulla pubblicabilità dei contributi è attribuito al Comitato Direttivo. L’intero processo di valutazione dei contributi ricevuti è effettuato, di norma, nell’arco di di 3 mesi. Recensioni, interviste, e dibattiti sono, di norma, richiesti agli autori dalla Direzione, che giudica in modo autonomo sulla loro pubblicabilità. Gli autori possono comunque sottoporre alla Rivista contributi diversi dai saggi, sui quali la stessa decide in modo autonomo, senza invio ai revisori.