Lo specchio e l’ossimoro

La messinscena dell'interiorità nel teatro di Shakespeare

Bianca Del Villano

Volume 10,00

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Informazioni tecniche

ISBN
978-88-6315-474-0
Caratteristiche
2013 • 15x21 cm • 152 pagine • brossura

Descrizione

Le tre opere selezionate in questo studio – Titus Andronicus (1593), Richard II (1595) e Hamlet (1601) – illustrano, da angolature diverse, la potenza che lo specchio, metafora medievale e rinascimentale dell’esemplarità, e l’ossimoro, figura retorica della coincidenza degli opposti, possono acquisire se assunti come paradigmi interpretativi.

Nello specifico, l’analisi condotta indaga lo spazio embrionale di una interiorità ancora in via di definizione ma già luogo di manifestazione di forze fra loro in contrasto nella transizione verso la Modernità.

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