Metaverso e diritto penale
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Informazioni tecniche
Descrizione
I risultati dello sviluppo tecnologico dell’ultimo decennio hanno determinato, oggi, un notevole assottigliamento del confine tra il mondo reale e quello virtuale.
Infatti, il sistema delle tecnologie di Augmented Reality, Mixed Reality e Virtual Reality, affiancate da nuovissime piattaforme di interazione, rende l’esperienza digitale ancora più immersiva ed avvincente.
In questo processo di innovazione si è diffuso nel 2021 il concetto di Metaverso, che si sostanzia in una concreta estensione del mondo reale, dove ciascun utente nei panni di un proprio avatar è in grado di vivere qualsiasi attività umana.
Infatti, la possibilità offerta dal Web 3.0, di cui il Metaverso rappresenta una straordinaria infrastruttura, di esercitare reali attività lavorative, di riunirsi, partecipare a concerti, mostre ed eventi internazionali, di poter creare e vendere beni virtuali (NFTs), di acquisire immobili digitali, e di creare veri e propri mercati di scambio di criptovalute consente di poter parlare della c.d. “Meta-quotidianità”, simbioticamente connessa ed appartenente a quella reale.
In questa nuova manifestazione del cyberspazio, considerato come il quinto dominio, sono già state denunciate molteplici condotte costituenti reato, come: frodi informatiche, furti di identità, riciclaggio di proventi di attività illecite da parte della criminalità organizzata, attacchi cyber ad infrastrutture critiche, e persino un caso di molestia sessuale.
Nell’ottica di tutelare in maniera precisa ed efficace l’interesse nazionale ed i diritti soggettivi dei nuovi cittadini digitali è necessario definire un chiaro assetto legislativo che renda l’ambiente virtuale più sicuro e di libero accesso, svincolato dalle logiche di profitto degli attuali gestori delle piattaforme.
Il presente volume fornisce un dettagliato studio della compatibilità tra il diritto penale italiano e questo nuovo locus commissi delicti 3.0, approfondendo i principi di materialità, offensività, territorialità e responsabilità penale personale.
Inoltre, ne descrive le principali problematiche giuridiche, investigative e di cooperazione internazionale, fornendo interessanti spunti di riflessione e possibili soluzioni.
Oggi l’innovazione sembra correre più veloce della legislazione; tuttavia, partire da un’analisi dello stato attuale e dei possibili scenari futuri potrà senza dubbio contribuire a ridurre questo divario, e a garantire una granitica cornice di sicurezza per i protagonisti dell’incessante sviluppo digitale: Governi, cittadini, Pubbliche Amministrazioni ed imprese.