I recuperi post-alluvione di Baratti e Populonia

Andrea Camilli, Giorgio Baratti, Carolina Megale

Volume Il prezzo originale era: 10,00€.Il prezzo attuale è: 9,50€.

Esaurito

Informazioni tecniche

ISBN
978-88-6995-243-2
Caratteristiche
2017 • 16,5x24 cm • 96 pagine • 100 immagini • brossura
Disponibilità
ESAURITO
Numero collana
2

Descrizione

Il 28 ottobre 2015 una violenta alluvione si è abbattuta sul territorio di Baratti e Populonia causando ingenti danni al patrimonio archeologico e portando alla luce importanti contesti archeologici (sepolture, abitazioni e infrastrutture) sino ad allora sconosciuti.

Questo volume restituisce i risultati delle scoperte seguite all’alluvione e sottolinea le buone pratiche di collaborazione tra tutela del patrimonio archeologico e sviluppo turistico e infrastrutturale del territorio.

 

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Andrea Camilli: funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, è direttore del Cantiere delle Navi Antiche di Pisa e del Centro di Restauro del Legno Bagnato, e cura la realizzazione del Museo delle Navi Antiche di Pisa. È coordinatore di area per l’Archeologia della Soprintendenza e segue la tutela di Populonia e della Val di Cornia. Come archeologo è redattore della Carta Archeologica d’Italia; i suoi interessi scientifici riguardano la topografia dell’Etruria, l’archeologia navale e il restauro.
Giorgio Baratti: archeologo professionista, è professore di Etruscologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Metodologia della ricerca archeologica all’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di scienze della terra. Ha insegnato Etruscologia all’Università degli Studi di Torino e tenuto corsi nell’ambito della Metodologia della ricerca archeologica presso la Scuola di specializzazione in archeologia e per il corso di Scienze dei beni culturali dell’Università degli Studi di Milano. Ha diretto scavi negli abitati etruschi di Populonia, Tarquinia, Marzabotto e Cortemaggiore e nel sito protostorico di Guardamonte; da alcuni anni collabora alle ricerche nel sito della terramara di Santa Rosa di Poviglio (RE).
Carolina Megale: archeologa professionista, socia dello Studio Archeologico Associato Hera, co-direttrice dello scavo dell’insediamento romano di Poggio del Molino a Populonia per conto dell’Università di Firenze, in collaborazione con università americane ed Earthwatch Institute. Insegna Field Archaeology a ISI Florence at Palazzo Rucellai e Metodologia della ricerca archeologica alla Scuola di specializzazione in archeologia dell’Università di Firenze. E’ curatrice scientifica del Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri, presidente dell’Associazione culturale Past in Progress e segretario del Centro studi di archeologia pubblica Archeostorie.

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