Ricerche Storiche 1-2022

Rivista quadrimestrale - Anno LII, gennaio-aprile 2022

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Informazioni tecniche

ISBN
979-12-5486-063-2
Caratteristiche
2022 • 17x24 cm • 160 pagine • brossura
ISSN
0392-162X

Descrizione

«La storia della nobiltà feudale e delle famiglie appartenenti a questa categoria ha conosciuto di recente un rinnovato interesse storiografico, che è stato incentivato soprattutto da nuove letture e da prospettive metodologiche orientate in un’ottica interdisciplinare.

Oltre agli studi di taglio genealogico-prosopografico su alcuni lignaggi o volti alla ricostruzione di singole biografie, è cresciuta soprattutto l’attenzione per il più ampio contesto in cui maturarono le scelte e gli orientamenti politici dei principali gruppi familiari, capaci di intrattenere importati relazioni diplomatiche, di intrecciare mirate alleanze matrimoniali (in alcuni casi anche con esponenti della casa regnante) e di acquisire personali vantaggi, sia sul piano giurisdizionale che su quello economico-fiscale, consolidando il ruolo e il prestigio della propria casata.

Le vicende di queste famiglie, pertanto, lungi dal restare confinate nell’ambito della mera illustrazione prosopografica, ben si prestano alla valutazione dei processi storici, dei meccanismi sociali e dei sistemi politico-istituzionali entro i quali le stesse agirono, spaziando dalla gestione del patrimonio feudale, base portante della loro ricchezza, all’occupazione di importanti uffici regi, dal sostegno alla dinastia regnante, dimostrato in vari modi e ricorrendo a vari mezzi (offerte di prestiti, supporto logistico-militare o altro) al palese dissenso, espresso di frequente attraverso l’azione cospiratoria e la rivolta.

Alla luce di quanto detto, si è scelto di ripercorre la storia di una delle più influenti famiglie della feudalità regnicola – benché d’origine francese –, e cioè i Del Balzo (relativamente alla linea che si stabilì in Terra d’Otranto) e i suoi diversi rami, incluso quello più famoso dei Del Balzo Orsini. La loro vicenda, oltre a favorire l’approfondimento delle dinamiche politiche del Mezzogiorno angioino-aragonese, rappresenta un interessante caso di studio per indagare le strategie adottate dalle maggiori casate del Regno nell’ottica del rafforzamento del potere, dell’ampliamento della sfera di influenza e del conseguimento di benefici economici e di posizioni di preminenza.

L’esempio offerto dai Dei Balzo si rivela altrettanto illuminate per conoscere i modelli di gestione del potere signorile sugli uomini e sui territori ricadenti nel demanio feudale…»

Luciana Petracca

 

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