Semicerchio LXVIII – 1-2023 – Rivista di poesia comparata

Zanzotto e le lingue altre

Luigi Tassoni, Sara Svolacchia (a cura di)

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Informazioni tecniche

ISBN
979-12-5486-240-7
Caratteristiche
2023 • 20x27 cm • 160 pagine • brossura
ISSN
1123-4075
Collana

Descrizione

«L’attenzione a linguaggi differenti, sia nella poesia, sia nei saggi, da sempre è il connotato evidente dell’opera di Andrea Zanzotto.

Questa caratteristica è stata nel tempo meglio identificata con la scoperta di una vera e propria poetica: una sorta di contrassegno che prolunga i suoi effetti molto al di là dei motivi dominanti ogni singolo libro del poeta di Pieve di Soligo.

Da questa considerazione essenziale deriva la nostra attenzione alle “lingue altre”, ovvero all’insieme dei codici e dei generi, verbali e visivi, che si integrano in una sorta di azione bricolage nel testo poetico sin dalle origini di Dietro il paesaggio.

L’ascolto di tali e tante sollecitazioni orienta l’elaborazione del discorso, in modo da arricchirne la centralità, e al contempo in modo da spiazzarla e deviarla verso forme miste, concomitanti, analogiche e informali.

In un intervento del 1995 sulla traduzione, il poeta fa notare che l’insieme dei “livelli del dire e delle lingue nella poesia vengono mobilitati: anche quando si crede di scrivere una poesiola tranquillissima, in realtà si mettono in gioco tutti questi livelli”.

L’esperienza di Zanzotto lo porta a far interagire la ricerca di una parola alta e riflessiva con una familiare dialettalità, alla convergenza fra oralità e scrittura, come a far sì che il lavoro di ricontestualizzazione delle lingue e dei lacerti di lingue più direttamente frequentate (come, ad esempio, il francese, il tedesco, e, in modo personalizzato, l’inglese) trovi complemento nella grafia, nel disegno e nell’immagine del testo…»

I Curatori

 

Scarica l’intera Introduzione dei Curatori (1,5 mb)

 

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